Seguiti di episodi andati in onda, Dove si era rimasti?

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uraganobitta80
view post Posted on 30/12/2008, 15:23




SOFFIANDO NEL VENTO

"Pezzo” andato in onda (tenere in considerazione soltanto il mini-sketch prima dell'episodio)



seguito


Alla macchinetta Luca. Arriva Paolo parlando al telefono

Paolo (in conversazione) «Ma Budello, te l’ho già detto! Niente, con me non parla, dice che non mi devo immischiare nelle sue vicende. (quasi piangendo) Certo che soffro. Perché, si sente molto? Ok, ti lascio lavorare. Ti chiamerò domani e, spero, con belle notizie. Ciao.»

Luca – «Paolo, cosa t’è successo?»

Paolo – «Niente di nuovo, Bubino, è per il fatto di ieri, dei cd di Jonathan.»

Luca – «Ancora, Paolo?! Ma possibile che una cosa del genere ti faccia stare così? E se, invece di due cd di Bob Dylan, gli avessi trovato due grammi di cocaina cos’avresti fatto, ti saresti ucciso?»

Paolo – «È diverso: in quel caso non avrebbe tradito la mia fiducia.»

Luca (stupito in negativo) «Paolo, tu sei da ricoverare! Ma ti rendi conto dell’assurdità che hai appena detto?»

Paolo – «Si, hai ragione, Bubino. Chiaramente non lo penso, è che questa storia non mi sta facendo ragionare.»

Luca – «Se è per questo tu non hai mai ragionato. Comunque, Paolo, devi smetterla di stare così. Questa non è una malattia, né tantomeno un reato, e, considerando i figli che hai, già è un miracolo che non sia un reato.»

Paolo (non ascoltando Luca) «Mi domando in che cosa ho sbagliato: gli ho cantato le canzoni dei Pooh per farlo addormentare quand’era piccolo, gliele ho messe nel filmino del battesimo, della comunione, gli ho tappezzato la parete coi loro migliori poster…»

Luca (con la faccia tra l’arrabbiato e lo schifato) «Ma come devo fare per farglielo capire? Paolo, è questione di gusti, gusti e soltanto gusti. Non perché è tuo figlio deve avere le tue stesse passioni.»

Paolo – «Ma Bubino, qui non si tratta di passioni, è una vera e propria fede. È come avere un figlio musulmano per due genitori cristiani o in due versi

Luca – «Viceversa

Paolo – «Sì, quella roba lì. (piange) Non posso assistere ad un tradimento verso i Pooh senza fare niente. Poi si tratta di mio figlio.»

Luca (prendendolo in giro) «E già. Pensa che se fossimo nel Medioevo sarebbe stato accusato di eresia; lo avrebbero bruciato sul rogo insieme ai cd di Bob Dylan.»

Paolo (riprendendosi) «Ma è geniale!»

Luca – «Ma sei scemo? Vuoi bruciare vivo tuo figlio per due cd?»

Paolo – «No, lui no. Però posso farlo con i cd. Bello questo Medioevo, prima o poi ci dovrò andare; un locale dove bruciano tutta la musica che non è dei Pooh merita una visitina di Paolo Bitta.»


Luca – «Paolo, il Medioevo non è un locale.»

Paolo – «Va be’, è un paese. Comunque in un posto dove accettano solo la musica dei Pooh Paolo Bitta non può non passarci almeno una volta nella sua vita; magari ci porterò anche Jonathan, così guarisce se è ancora malato. Ora, però, devo pensare a quei 2 cd: lo faccio assistere alla distruzione e gli faccio credere che quella sarà la fine che farà se non la smette di ascoltare musica da spazzatura.»

Luca – «Paolo, intanto smettila con questi termini sulla musica di Bob Dylan. E poi chi ti dice che con questo sistema riuscirai a far riavvicinare Jonathan ai Pooh? Magari, per la paura, potrà smetterla di ascoltare altro, ma non amerà i Pooh. Una cosa non è imponendola che si riesce a far apprezzare. Tu ti accontenteresti che tuo figlio ascoltasse i Pooh senza amarli?»

Paolo assume uno sguardo pensieroso

Luca – «Oh, vedo con piacere che ti ho fatto riflettere.»

Paolo – «Però c’è una cosa che non mi è chiara, che mi dovresti ripetere.»

Luca – «Cosa?»

Paolo – «Ero rimasto a “smettila”.»

Luca, con un’espressione schifata, se ne va

Paolo (tra sé e sé) «Non è mica tanto giusto di cervello quello lì. (sorride e tira fuori un accendino) Bobo Dalin, hai i minuti contati, sto arrivando!»

Stacco
Alla macchinetta Luca. Esce Paolo dall’ascensore, sconsolato


Luca – «Paolo, cosa c’è?»

Paolo – «La cosa più brutta che può succedere ad un padre: ho fatto a botte con mio figlio.»

Luca (abbracciandolo) «Ti capisco, è una cosa che non piace a nessuno. A me, per due cd, sembra un’esagerazione, anzi, quasi un’ingiustizia; però hai fatto bene per tutte le altre che ha combinato in passato. La cosa brutta è che per me, se mi ribellavo alle botte di mio padre, erano guai, mentre lui ti ha picchiato a sua volta.»

Paolo (assumendo un’espressione soddisfatta) «Ah, avresti dovuto vederlo: mi ha piazzato certi colpi!! Poi ad un certo punto mi ha steso con un calcio al volo da ninja… Pamm!!! Colpo secco in pieno petto. Forte mio figlio!»

Luca (sconcertato) «Ma non capisco: lo dici con entusiasmo?»

Paolo – «Beh? Sono contento di vedere che mio figlio si sa difendere.»

Luca – «E allora perché quella faccia, prima?»

Paolo – «Sono rimasto senza soldi, ho dovuto dare 400 euro a Brad.»

Luca – «Perché?»

Paolo – «Aveva scommesso su suo fratello.»

Stacco
Alla macchinetta Luca e Paolo


Paolo – «È assurdo. Se non avessi la prova non direi nemmeno che è mio figlio.»

Luca – «Gli hai fatto fare il test del dna?»

Paolo – «No, figurati! Già Geller ci massacra coi test, non voglio far subire a mio figlio le stesse rotture.»

Luca (sconcertato) «E allora quale sarebbe la prova che è tuo figlio?»

Paolo – «Fa di cognome “Bitta”!! Bubino, sveglia!!»

Luca (ironico) «Ah, già. Come ho fatto a non pensarci?»

Paolo – «Ah, ma ci metto poco ad annullare tutto. Oggi, quando torno a casa, gliele dico tutte, e se non farà quello che dico io lo scomunico!»

Luca – «Paolo, Paolo!! “Lo scomunico”!! Cos’è, un cardinale?»

Paolo – «Beh, ora andiamo piano con le offese! D’accodo che ha tradito i Pooh… però, da qui a chiamarlo “cardinale”… (piange) Infondo è pur sempre mio figlio. Devo andare subito a casa!» (se ne va di corsa)

Luca – «Paolo, aspetta!! (fa per inseguirlo, ma poi vede che Paolo scende per le scale e si ferma) Le scale? Mmm… Beh, infondo il figlio è suo.» (torna alla macchinetta, inserisce una moneta e digita un codice)

Stacco
Alla macchinetta Luca. Arriva Paolo con aria soddisfatta


Paolo – «Tutto a posto, amico.»

Luca – «Cos’hai fatto al povero Jonathan? Gli hai fatto sgrassare il camper con la lingua o gli hai fatto lavare i denti con lo spazzolone da cesso?»

Paolo – «No, non c’è stato bisogno di niente di tutto ciò.»

Luca – «Ah sì?»

Paolo – «Ma sì. Non c’è mai stato nessun tradimento verso i Pooh. Ma tu pensa cos’è andato ad architettare Jonathan: quei cd li aveva rubati al secchione della classe e gli ha chiesto 100 euro per ridarglieli. Poi s’è fatto le copie delle copertine e adesso le usa per le sue vendite.»

Luca – «Le sue vendite?»

Paolo – «E sì, il suo commercio pirata di film porno. Con quelle copertine può girare a scuola con i dvd porno senza destare sospetti. È forte mio figlio!»

Luca (disgustato) «Un vero e proprio genio!»

Paolo – «E sì. E io che credevo che avesse tradito i Pooh. Quando ho visto quei cd ho perso la ragione, mi chiedevo dove avessi sbagliato, perché Jonathan possedesse quella roba. Mi riempivo di domande di questo tipo.»

Luca (ironico) «E chissà che risposte cercavi?!»

Paolo – «No, il problema non era quali risposte cercavo, ma dove le cercavo, quando le avevo davanti agli occhi. Molte volte cerchiamo delle spiegazioni chissà dove, quando invece, molto spesso… (dando una pacca sulla spalla di Luca) ...la risposta, amico mio, soffia nel vento!!»

Faccia di Luca completamente stupita e disorientata

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“…The answer, my friend, is blowing in the wind…”

Edited by uraganobitta80 - 24/5/2010, 02:56
 
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ary88
view post Posted on 30/12/2008, 18:13




Fantasticoooooooooooo :lol: :lol:
complimenti!!!
 
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Manu88sassuolo
view post Posted on 30/12/2008, 19:26




Bellissimo amico, complimenti davvero...Che ridere Paolo, sempre il solito :lol: :lol: :lol:
 
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Notte senza luna
view post Posted on 30/12/2008, 19:52




Grande,grandissimo! Mi è piaciuta molto la storia,paolo che è fiero di suo figlio e soprattutto la sua stupidità come al solito! E poi i tuoi finali sono sempre più forti,questo poi originale! Bravo bravissimo!!!!!!
 
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uraganobitta80
view post Posted on 30/12/2008, 21:46




CITAZIONE (ary88 @ 30/12/2008, 18:13)
Fantasticoooooooooooo :lol: :lol:
complimenti!!!

Grazie!!! :rolleyes:

CITAZIONE (Manu88sassuolo @ 30/12/2008, 19:26)
Bellissimo amico, complimenti davvero...Che ridere Paolo, sempre il solito :lol: :lol: :lol:

Non sarò certo io a cambiarlo! :lol:

CITAZIONE (Notte senza luna @ 30/12/2008, 19:52)
i i tuoi finali sono sempre più forti,questo poi originale! Bravo bravissimo!!!!!!

Se lo dice la Maestra... :) :)
 
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Jesssika
view post Posted on 31/12/2008, 01:37




Stupendo!!! :lol: Pensare che proprio quando l'ho visto in TV ho pensato che sarebbe stata una puntata divertente se fosse continuata!!! :lol: è diventato realtà! :lol: Davvero spassosissimo come pochi!
 
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uraganobitta80
view post Posted on 1/1/2009, 16:07




CALCIATRICE 2

episodio andato in onda



seguito


Alla macchinetta Luca e Paolo. Non si accorgono che Andrea è dietro di loro

Paolo – «Abbiamo perso un sacco di tempo per insegnarle a giocare e lei non è stata capace nemmeno di calciare un rigore.»

Luca – «Purtroppo non ne dubitavo. Per un momento m’ero illuso di essere stato smentito, ma non cambierò mai idea sulle donne nel calcio.»

Andrea (facendosi spazio tra i due per prendere un caffè) «E fai male, Luca. Sapessi quante giocatrici in gamba ci sono! “In gamba” in tutti i sensi: è uno spettacolo vedere quelle cosce semi-scoperte sotto quei pantaloncini.»

Entra Patty

Luca – «Ah sì? E allora, se, come di ci tu, ce ne sono molte brave, perché ci hai costretto a scommettere proprio sull’unica impedita?»

Andrea – «Mi stai sfidando? Vuoi fare un’altra scommessa su una partita di calcio femminile?»

Paolo (in difesa di Luca) «No, Andrea. Questa è una delle solite risposte di Luca quando capisce di avere torto e non vuole ammetterlo.»

Patty – «Buon giorno, ragazzi.»

Luca – «Hai ancora il coraggio di salutarci dopo quello che ci hai fatto?»

Patty – «Luca, ma basta!! Per quanto tempo dovrò continuare a pagare questo fatto di aver sbagliato il rigore?»

Luca – «Gli unici a pagare siamo stati io e Paolo. Ci sei costata 100 euro.»

Andrea – «Io, invece, ti ringrazio, Patty. A me i 100 euro li hai fatti guadagnare. Peccato che tu e quelle del “Verso del Gabbiano” non giochiate più spesso.»

Patty – «Veramente giocheremo un’altra volta domani.»

Paolo – «Ah sì?»

Patty – «Sì, la partita è stata annullata perché una della squadra avversaria ha giocato senza avere il documento.»

Luca – «E come mai non ve l’hanno data vinta?»

Patty – «Luca, è una partita di beneficenza, se la ripetiamo raccogliamo altri soldi.»

Andrea – «A quanto pare ne raccoglierò anch’io. Ragazzi, la scommessa è rinnovata.»

Luca – «Veramente non è regolare. Visto che la partita è stata annullata dovresti anche ridarci i soldi della scommessa.»

Andrea si avvicina a Luca con aria minacciosa

Luca (cambiando espressione) «Beh, no. Effettivamente hai ragione; dopotutto non è stata un’irregolarità che ha falsato la partita, tipo doping o cose del genere, s’è trattato solo di un documento. E comunque non è stato quello ad impedire a Patty di segnare.»

Andrea (prendendolo in giro) «Bravo Luca! Ogni tanto ti ricordi anche di dire cose sensate. Allora voglio essere buono: questa volta raddoppiamo la scommessa, così se vincete voi vi riprendete anche i soldi dell’altra volta.»

Paolo – «Visto che sei così “buono” non è che possiamo invertire e scommettere noi che Patty non segna?»

Andrea – «Non mi piace cambiare abitudini.» (se ne va)

Luca (minaccioso verso Patty) «Patty, non abbiamo la minima intenzione di perdere altri soldi per colpa tua.»

Patty – «Ma no, ragazzi. Devo dirvi che…»

Paolo (interrompendola) «Silenzio, Patty! Ora, volente… o volente, dovrai imparare a giocare a calcio e, soprattutto, dovrai segnare. Io ho due figli, non posso continuare a perdere soldi.»

Patty – «Sì, ma io volevo dirvi…»

Luca (interrompendola) «Qualsiasi cosa tu voglia dire non è importante come questa. Ora vieni con noi al parcheggio ad allenarti.»

Patty – «Ma…»

Paolo (interrompendola) «Niente “ma”, Patty. Seguici!»

Stacco
Dall’ascensore escono Luca, Paolo e Patty affaticati


Luca (con un’espressione soddisfatta) «Patty, complimenti davvero! Non credevo che riuscissi in poco tempo a diventare così forte. Lasciamelo dire: sono un allenatore fiero della sua allieva. E un po’ di merito, naturalmente va anche a me.»

Paolo – «Sì, ma è stato inutile. Deve solo segnare!»

Luca – «Paolo, non ricominciare! Anche l’altra volta hai detto così ed hai visto com’è finita, questa volta eri d’accordo con me sul fatto che Patty dovesse imparare i fondamentali e adesso dici che è stato inutile solo perché ti ha umiliato battendoti su tutto. Accetta la sconfitta, anzi, le sconfitte e basta.»

Paolo – «È stata solo fortuna! Se giochiamo altre cinquanta volte la distruggo sempre.»

Luca – «Certo! È stata fortunata segnandoti dieci rigori su dieci e parandone dieci su dieci a te, è stata fortunata segnandoti due punizioni a “foglia morta”, è stata fortunata scartandoti sempre col “doppio passo”. Paolo, c’è poco da dire, Patty è un fenomeno. Questa volta davvero cambio opinione sulle donne nel calcio.»

Patty – «Ragazzi, vi ringrazio, però…»

Luca (interrompendola) «Patty, stai tranquilla, ti proteggeremo noi fino all’incontro, non rischierai di farti male, sarai al sicuro.»

Andrea (entrando) «Allora, Patty, sei pronta al grande incontro?»

Paolo – «Certo che è pronta, l’abbiamo allenata noi.»

Andrea (ironico) «Ah, chissà che fuoriclasse sarà venuta fuori!»

Luca – «Eh, io se fossi in te questa volta ci andrei piano!»

Andrea – «Cos’è, una minaccia? Peggio per voi, vorrà dire che alzeremo la posta: 500 euro che Patty non segnerà. L’albergo per il mio fine settimana può essere già considerato pagato.» (se ne va)

Luca (scherzando su Andrea con Paolo) «Vai, vai, sogna… che noi abbiamo l’arma segreta.»

Paolo – «Gia, ride bene… chi ride bene!!»

Patty – «Ma ragazzi…»

Luca (interrompendola) «Patty, tranquilla, abbiamo piena fiducia in te. Forza, ora vai a casa a riposarti, che domani sarà un giorno speciale. Ti copriamo noi con De Marinis.»

Patty – «Ma perché non…»

Paolo (trascinandola verso l’ascensore) «Vai, Patty, non distrarti pensando ad altro, mantieni la concentrazione alta.»

Patty entra nell’ascensore. Si chiudono le porte

Luca – «Amico mio, domani incasseremo i soldi dello “scimmione”. Quello non sospetta minimamente che Patty sia diventata così forte.»

Paolo – «Patty segnerà una valanga di goal. A noi ne basta uno per vincere la scommessa, ma sai che gioia vedere la faccia di Andrea goal dopo goal, che pensa a quanto è stato scemo!»

Stacco
Alla macchinetta Luca e Paolo in lacrime, con Andrea soddisfatto


Luca (dando i soldi ad Andrea) «…300, 400 e 500.»

Andrea (prendendoli in giro) «Da allenatori sareste anche bravi per la preparazione, ma… riguardo alla “disposizione in campo dei giocatori” fareste veramente schifo.» (se ne va)

Luca – «Fai anche lo spiritoso!»

Arriva Patty alla macchinetta. Luca e Paolo la guardano con le facce indispettite, ma non hanno il coraggio di parlare

Patty – «È inutile che mi guardiate così. Un’altra volta imparate a farmi parlare, quando ve lo chiedo! Ho cercato in tutti i modi di dirvelo che, dal nuovo sorteggio, ero stata estratta come portiere.»

Edited by uraganobitta80 - 24/5/2010, 02:55
 
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ary88
view post Posted on 1/1/2009, 21:37




Bellissimo episodio :)
 
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Manu88sassuolo
view post Posted on 2/1/2009, 13:57




CITAZIONE (ary88 @ 1/1/2009, 21:37)
Bellissimo episodio :)

già, complimenti bellissimooo!!!!!! ;)
 
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uraganobitta80
view post Posted on 2/1/2009, 16:39




I SOGNI SON DESIDERI

episodio "NINFOMANE", già andato in onda



seguito


Alla macchinetta Luca. Esce Giovanna dall’ascensore

Giovanna – «Ciao, Luca. Ma c’è qualche problema grave? Sai, mi sembravi ansioso quando mi hai chiamato.»

Luca (visibilmente agitato) «No, no. Va tutto bene.»

Giovanna – «Ah, ok.»

Giovanna aspetta che Luca le parli. Lui la guarda in silenzio, poi si gira verso la macchinetta. Poi la riguarda e sorride, sempre in silenzio

Luca – «Vuoi un caffè?»

Giovanna – «Volentieri, grazie.»

Luca (inserisce una moneta e digita un codice) «Sarà subito tuo!! (la guarda imbarazzato) …il caffè, intendevo il caffè: sarà subito tuo.»

Giovanna – «Certo, Luca. Grazie.»

Luca (estraendo il bicchiere e dandolo a Giovanna) «Ed ecco qua. Un bel caffè per la nostra migliore centralinista.»

Giovanna – «Bella forza, sono l’unica!»

Luca (con una risata sforzata) «Ah, sei anche spiritosa!»

Giovanna – «Quale “spiritosa”? Quante centraliniste credi che ci siano in azienda?»

Luca – «Appunto, sei l’unica perché sei la migliore.»

Giovanna – «Dai, Luca, basta con questi pseudo-complimenti! Dimmi cos’hai combinato, che facciamo prima.»

Luca – «No, è che volevo chiederti scusa per questa mattina.»

Giovanna – «Cos’è accaduto questa mattina?»

Luca (mettendole un braccio attorno al collo) «Oh, bene. Se fai finta di non ricordarti vuol dire che non sei arrabbiata con me. Io, però, ti chiedo scusa ugualmente. Ho detto che non è con me che sei stata ieri notte, ma non perché non sia stato bene, anzi… È solo perché ero imbarazzato, ma sono stato divinamente.»

Giovanna – «Ma ti riferisci a ieri notte, quando ero ubriaca?»

Luca – «Sì. Guarda che non rinnego niente, è solo che, come ti dicevo, questa mattina ero un po’ imbarazzato.»

Giovanna – «No, Luca, ma stai tranquillo. Dopo ho pensato bene a chi poteva essere, ho ricostruito tutto e mi sono ricordata che l’ultima cosa che ho visto è stata Patty che mi ha messo addosso la coperta, quindi è stato solo un sogno.»

Luca (deluso) «Ah, ok. Tutto è bene quel che finisce bene.»

Giovanna – «Già. Beh, ora vado, altrimenti De Marinis rompe. Grazie per il caffè.»

Stacco
Alla macchinetta Luca e Paolo


Luca – «…capisci? È per questo che ho chiesto l’aiuto di Silvano.»

Paolo – «Sì. Comunque complimenti, Bubino! Devi essere stato proprio in gamba, mica ti facevo così stallone.»

Luca – «In che senso?»

Paolo – «Se l’unica volta che riesci a farti una questa crede che sia stato un sogno devi essere stato forte!»

Luca – «Paolo, non ti ho detto che me la sono fatta!»

Paolo – «Infatti, è quello che dico anch’io: l’importante è farlo, non raccontarlo.»

Luca (disperato) «Paolo, ma lo vuoi capire che non me la sono fatta?»

Paolo – «Scusa, Bubino. Per un attimo m’ero illuso di aver capito male, invece avevo capito bene: sei andato in bianco di nuovo.»

Luca (alterato) «Noooo. Non hai capito niente!»

Paolo – «Ma allora… dico che te la sei fatta e non ho capito, dico che sei andato in bianco e non ho capito lo stesso…»

Luca – «Paolo, per andare in bianco significa che uno ci ha provato, invece non è andata così.»

Paolo – «Adesso mi vuoi dire che non ci hai mai provato con Giovanna?»

Luca – «Non questa volta. Paolo, non ci ho provato ricevendo un rifiuto; è stata lei a sognare tutto. Capito adesso?»

Paolo – «Sì, sì. Ma com’è che hai chiesto aiuto a Silvano? Se tu in queste cose sei scarso Silvano è proprio inesistente.»

Luca – «Ma questo non c’entra. Pensa che, mentre ero qui con Giovanna, Patty è venuta a raccontarci che aveva sognato di farsi Raul Bova ed era convinta di non essere più vergine.»

Paolo – «E ne era convinto anche Silvano?»

Luca – «Macché, quello non ha neanche capito. È per quello che mi serve il suo aiuto: Patty continua a ripetere che, anche se s’è trattato di un sogno, quelle sensazioni le ha provate davvero; se Silvano dice che questo fatto lo fa arrabbiare Giovanna potrebbe convincersi che i sogni contengono qualcosa di vero… e se quello con me le è piaciuto…»

Paolo – «Ma Bubino! Mettere Giovanna sullo stesso livello di Silvano e Patty… Per me faresti meglio a chiederle direttamente di venire a letto con te; ti direbbe comunque di no, ma almeno non faresti la figura dello scemo.»

Luca – «Paolo, ma cosa vuoi saperne tu? Quelle che vengono con te le devi pagare. Giovanna e diversa, è più femminile.»

Paolo – «Ma questo non vuol dire che è scema! Mah, comunque fa’ un po’ come vuoi tu.»

Stacco
Alla macchinetta Silvano. Esce Giovanna dall’ascensore


Giovanna – «Ciao, Silvano!»

Silvano – «Ciao! Caffè?»

Giovanna – «Grazie. Di cosa volevi parlarmi?»

Silvano (inserisce una moneta nella macchinetta e digita un codice) «Beh, vedi… è una cosa un po’ delicata. Si tratta di Patty.» (estrae il bicchiere e lo dà a Giovanna)

Giovanna (prendendo il bicchiere) «Grazie.»

Silvano – «Prego. Ecco, sai che ha sognato di tradirmi con Raul Bova, vero?»

Giovanna – «Certo, ma non sarai arrabbiato per quello! S’è trattato di un sogno.»

Silvano – «Sì, però per lei era così reale!! Io sono geloso, non posso certo competere con Raul Bova.»

Giovanna – «Silvano, ma è normale che in un sogno ti sembri vero. Una persona, durante un sogno, mica può sapere che sta sognando; è quando si risveglia che se ne accorge.»

Silvano – «Appunto, lei s’è accorta di averlo provato sul serio e le è piaciuto tanto.»

Giovanna – «Silvano, che eri infantile lo avevo capito, ma arrivare a credere a certe cose… Almeno della tua intelligenza e della tua istruzione avevo sempre avuto una grande considerazione e rispetto, ma dopo questa mi sei veramente scaduto.»

Silvano – «Cosa c’entro io? Prenditela con Luca!»

Giovanna – «Perché Luca?»

Silvano, capendo d’essersi tradito, assume un’espressione di disagio

Silvano – «Ehm… no, niente… non so perché ho pensato a Luca.»

Giovanna (andandogli incontro con sguardo minaccioso) «E no, caro Silvano; adesso parli.»

Silvano (piagnucolando) «Uffa, lo sapevo che mi sarei cacciato in un guaio!»

Stacco
Alla macchinetta Giovanna


Giovanna (tra sé e sé) «Non ho ancora capito cos’avesse in mente Luca, ma ci metto poco a scoprirlo.»

Arriva Luca

Luca – «Ehi, Giovanna, mi cercavi?»

Giovanna – «Sì. Volevo parlarti del mio sogno dell’altra notte.»

Luca (con la faccia allegra) «Dimmi pure.»

Giovanna – «Sai, non riesco a togliermelo di mente. So che può sembrarti stupido, ma io l’ho vissuto in maniera così reale… m’è piaciuto davvero!»

Luca – «Anch’io ne ho fatto uno così su di te e anch’io ho provato le stesse sensazioni. (tirandola verso di sé) Giovanna, siamo fatti l’uno per l’altro, abbandoniamoci al piacere!» (fa per baciarla, ma Giovanna gli dà uno schiaffo)

Giovanna – «Ah, ecco qual era il tuo scopo! È per questo che hai detto a Silvano di convincermi che un sogno ha degli effetti reali! Beh, devo darti una delusione: io non sono così scema… Ma anche se lo fossi ti sarebbe andata male comunque: quello del sogno non eri tu; poco per volta ho ricostruito tutto e, anche se non ricordo la faccia, ricordo una bellissima voce che mi sussurrava delle frasi stupende… (con lo sguardo perso nel vuoto) un accento emiliano… direi modenese… anzi, più precisamente… sassolese… sì, sassolese… non pronunciatissimo, ma tanto dolce e sensuale allo stesso tempo. Chissà se un giorno lo incontrerò davvero!?»

Luca – «Ma sono io! Non ti ricordi le imitazioni che faccio in tutti i dialetti?»

Giovanna (tornando in sé) «Ma stai zitto, tu! Guarda, questa è la cosa più stupida che potessi fare. Mi credi veramente idiota? Mettere me sullo stesso livello di Silvano e Patty… Avresti fatto meglio a chiedermi direttamente di venire a letto con te; ti avrei detto comunque di no, ma almeno non avresti fatto la figura dello scemo.»

Luca, con un’espressione stupita, se ne va

Giovanna (con il viso sorridente e lo sguardo perso nel vuoto, canta a bassa voce) «”I sogni son deeesideriii… di felicità… Col sassolese non hoo pensieriii… benissimo mi fa star…”»

Edited by uraganobitta80 - 8/11/2009, 08:21
 
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Notte senza luna
view post Posted on 2/1/2009, 19:58




Ale sei grande davvero!!! Due episodi divertentissimi :D il primo incuriosisce molto con le interruzioni di luca e paolo a patty. Il secondo pure incuriosisce xkè anch'io come paolo avevo pensato che luca era riuscito a farsi giovanna ;) chissà chi è questo sassuolese che sogna giovanna? Mah?! :P
 
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Manu88sassuolo
view post Posted on 2/1/2009, 20:35




Fantastico amico...Grazie davvero per avermi inserito (sempre che fossi io il sassolese che ha sognato :P )...Davvero bellissimo, lo aggiungo ai miei files Word di cui ti parlavo ;)
 
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Jesssika
view post Posted on 2/1/2009, 20:40




Bellissimo seguito!!! :D Chissà chi è quell'uomo.... xD
 
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ary88
view post Posted on 2/1/2009, 21:49




Bellissimo!! :lol: :lol:
 
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uraganobitta80
view post Posted on 2/1/2009, 23:34




Grazie a tutti, amici e amiche!! :) Sono contentissimo che abbiate apprezzato e vi dico che, anche se per ora la mini-serie è terminata, non ho assolutamente intenzione di fermarmi qui. :) Le idee ci sono, vanno solo riordinate.

Manu, amico, certo che eri tu il sassolese! ;) Infatti questo era anche una sorta di "voci dal passato" come nelle puntate coi nostri nick: "Giovanna prima dell'arrvo di Manu". :D
 
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18 replies since 30/12/2008, 15:23   321 views
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